LA RINASCITA DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLE MARIONETTE DI LUGANO
Dopo 20 riuscite edizioni che hanno portato nella Svizzera Italiana oltre 160 fra le migliori compagnie internazionali, e fra queste quasi tutte le maggiori compagnie italiane, il Festival Internazionale delle Marionette di Lugano è stato costretto per la mancanza di sale adeguate ad un silenzio di quattro anni. E’ fortunatamente rinato l’anno scorso, grazie alla disponibilità di un nuovo teatro, lo Studio Foce, ed al sostegno deciso della Città di Lugano, del Cantone Ticino e di diversi enti a vocazione culturale.
Il pubblico ha trasformato questa nuova edizione in un assoluto successo fra gli applausi e il “tutto esaurito”di molte rappresentazioni . Di conseguenza il Festival non poteva che riproporsi e lo fa quest’anno con un cartellone prestigioso quanto svariato, segnato dalla partecipazione di ben undici compagnie italiane di marionettisti e burattinai.
Marionette che passione! potrebbe essere la didascalia dell’edizione 2004. E’ anche il titolo dello spettacolo-dimostrazione della celeberrima Compagnia Carlo Colla e Figli che dopo lustri fa ritorno a Lugano. Questo emblematico spettacolo, allestito negli scorsi mesi al Piccolo Teatro di Milano, racconta ed illustra la storia e i misteri dell’arte delle marionette, dei burattini, delle ombre: un momento privilegiato dunque per entrare nelle quinte dove si tramandano segreti secolari. Ma di certo non è tutto. Il programma spazia dalla tradizione alla creazione contemporanea. La tradizione sarà illustrata, oltre che dai Colla, dall’Opera dei Pupi di Onofrio Sanìcola, di Palermo, con un originale e innovativo allestimento, Il Ritorno di Mazzarol, nonché dal ritorno delle guaratelle, i tipici burattini napoletani , con il Pulcinella di Gaspare Nasuto, artista che fu una delle scoperte del precedente Festival e dai burattini emiliani della storica famiglia Monticelli e del loro Teatro del Drago con un classico, Il rapimento del Principe Carlo. La creazione moderna sarà illustrata da un altro spettacolo del Teatro del Drago, con la sua brillante versione di Pinocchio, dagli affascinanti Uccelli di Carta del Teatro Globule di Losanna - in prima assoluta al Festival - e dalla Sirena d’Irlanda, del Teatro Antonin Artaud, uno spettacolo musicale di Michel Poletti creato attorno al pianista e compositore toscano-irlandese Antonio Breschi, che naturalmente suonerà e canterà dal vivo. Un altro capitolo del Festival 2004 è riservato a favole famose : da Hansel e Gretel (Teatro dell’Erba Matta, Savona), La bella Addormentata nel Bosco e Cappuccetto Rosso (Teatro di Gino Balestrino, Genova), fino a Rashid, rondinella di mare, la nuova produzione del Teatrino dell’Es di Bologna, graziosa storia di un avventuroso viaggio attorno al Mediterraneo.
Novità del Festival 2004 è la proposta di un atelier dove il Teatro Globule inizierà i partecipanti alla costruzione e all’animazione delle marionette di carta e di cartone, una speciale tecnica con la quale la compagnia losannese si è resa famosa da anni. (Attenzione: il numero dei posti è limitato, l’iscrizione al corso è indispensabile).
Infine il Festival sarà completato da una mostra dedicata alle marionette di Michel e Michèle Poletti, promossa dalla Finter Bank che sarà allestita nella sede e nelle vetrine di Lugano in via al Forte.
L’edizione 2004 del Festival è organizzata in stretta collaborazione con il Dicastero Giovani ed Eventi della Città di Lugano, con il sostegno del Cantone Ticino, di Coop Cultura, del TASI, del quotidiano La Regione, delle Fondazioni Oertli, Ernst Göhner, Ernst & Olga Gubler-Hablützel e della Finter Bank. La direzione artistica è affidata a Michel Poletti, affiancato da Gabriella Korell.
Per informazioni e prenotazioni si può contattare il Festival allo 079 314 50 88 o via e-mail: teatro@taa-michel-poletti.ch.
IL RITORNO DELLE MARIONETTE
Si racconta che quando, all’inizio del 1900, i primi burattinai bergamaschi varcarono il confine svizzero furono cacciati con l’accusa di stregoneria. Ma le teste di legno sono ostinate e tornarono ad animare le piazze del Ticino con la loro maschera, il loro personaggio principale, il contadino Gioppino dal collo deformato dal gozzo che si rese così famoso da entrare nel linguaggio popolare. Giupin divenne il termine generico per designare i burattini... e chi come loro si comporta. E mentre i giuppinari si esibivano nelle osterie e sulle piazze della Svizzera Italiana con le loro impertinenti e farsesche creature, approdava regolarmente al Teatro Apollo di Lugano un’altra famosa stirpe di attori di legno nelle mani della “primaria compagnia italiana di grandi spettacoli marionettistici” di Carlo Colla e Figli. All’inizio degli anni ‘70 fu ancora possibile vedere un autentico spettacolo di pupi siciliani in Piazza Cioccaro ma nella Svizzera Italiana lo spettacolo “live” di marionette, burattini ed altri fantocci divenne prevalentemente un ricordo. Allo stesso tempo però, la Televisione della Svizzera Italiana iniziava a programmare o perfino produrre serie con pupazzi: da Topo Gigio e Cappuccetto a Pois di Maria Perego a Papum, Il Professorissimo, Cacciavitissimo ed altre ancora firmate da Michel Poletti, fino ai mondialmente famosi Muppets di Jim Henson.
In questo periodo il revival delle marionette aveva raggiunto il suo culmine. Grandi rassegne nascevano in Svezia, in Germania, nei Paesi dell’Est, in Francia e in Italia... I marionettisti di tutt’Europa circolavano, s’incontravano, rinnovavano una volta ancora un’arte che esiste, attraverso alti e bassi, da tremila anni almeno. E’ in questo contesto che nel 1979, al Palazzo dei Congressi di Lugano, è stato creato da Michèle e Michel Poletti il Festival Internazionale delle Marionette, prima manifestazione del genere nella Svizzera Italiana. Il successo è stato immediato, dimostrando che una volta ancora il sogno delle marionette era pronto a rinascere, che un teatro fatato, un teatro della fantasia poteva tornare in scena, ed incantare. Un teatro di poesia, nella magia del quale entrano con estrema naturalezza i bambini e quegli adulti che hanno conservato il gusto dell’immaginario. Per loro, come dice Italo Calvino, “le fiabe sono vere”e le marionette ne sono spesso il miglior interprete poiché, come scrisse Oscar Wilde “rispettano scrupolosamente il testo dell’autore e sono l’incarnazione dei personaggi immaginati dal poeta”.
PROGRAMMA
venerdì 24 settembre, ore 20.30
Cabaret-concerto Serata inaugurale con Antonio Breschi e il Pulcinella
di Gaspare Nasuto
sabato 25 settembre ore 15.00
Teatro Antonin Artaud (Lugano)
La sirena d'Irlanda di Michel Poletti, da H.C Andersen e A. Breschi
sabato 25 settembre ore 17.00
Pulcinella di Mare (Napoli)
La Commedia di Pulcinella
sabato 25 settembre ore 20.30
La sirena d'Irlanda
domenica 26 settembre ore 11.00
Teatro del Drago (Ravenna)
Il rapimento del Principe Carlo
domenica 26 settembre ore 16.00
Teatro del Drago (Ravenna)
Pinocchio da Collodi
mercoledì 29 settembre ore 16.00
Teatrino dell’Es (Bologna)
Rashid, Rondinella di Mare
sabato 2 ottobre ore 15.00
Théâtre Globule (Losanna)
Uccelli di carta
sabato 2 ottobre ore 17.00
Atelier Globule: costruire marionette di carta
domenica 3 ottobre ore 11.00
Théâtre Globule (Losanna)
Uccelli di carta
domenica 3 ottobre ore 16.00
Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli (Milano)
Marionette che passione!
mercoledì 6 ottobre ore 16.00
Teatro dell’Erba Matta (Savona)
Hansel e Gretel
sabato 9 ottobre ore 15.00
Teatro dei Burattini di Gino Balestrino (Genova)
La bella addormentata nel bosco
domenica 10 ottobre ore 11.00
Teatro dei Burattini di Gino Balestrino (Genova)
Cappuccetto rosso
domenica 10 ottobre ore 16.00
L’Opera dei Pupi di Onofrio Sanìcola (Sicilia)
Il ritorno di Mazzarol
Teatro